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L’ipotesi della mente estesa: antropologia del cyborg naturale


 
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1. Titolo Titolo del documento L’ipotesi della mente estesa: antropologia del cyborg naturale
 
2. Autore Nome dell'autore, affiliazione, nazione Giulia Piredda; Scuola Superiore Universitaria IUSS, Pavia; Italia
 
3. Soggetto Materia/e
 
3. Soggetto Parola(e) chiave Mente estesa; Fallacia causale-costitutiva; Criterio del cognitivo; Cyborg naturale; Credenza disposizionale
 
4. Descrizione Abstract

Riassunto: Tra le più recenti riflessioni sulla mente umana, il quadro teorico della “mente estesa” ci dipinge come dei cyborg naturali provvisti di menti “superdotate”, ottenute grazie alla capacità di sfruttare le risorse tecnologiche e ambientali in modo integrato a nostro vantaggio. In questo articolo si ripercorre la genesi teorica di questo modello a partire dalle critiche alla scienza cognitiva classica, basata sul modello delle computazioni su rappresentazioni, e in particolare all’individualismo metodologico. Successivamente, si analizza il principale argomento filosofico fornito a sostegno della mente estesa, fondato sulla plausibilità del concetto di “credenza disposizionale estesa”. Vengono poi discussi i principali aspetti problematici rilevati nel modello (problema dei criteri, fallacia della costitutività, criterio del cognitivo) e proposte alcune repliche. Si conclude evidenziando che il principale merito del modello consiste nella proposta di una visione integrata della mente umana, tra biologia, cultura e tecnologia.

Parole chiave: Mente estesa; Fallacia causale-costitutiva; Criterio del cognitivo; Cyborg naturale; Credenza disposizionale

 

The Extended Mind Hypothesis: An Anthropology of Natural Cyborgs

Abstract: The “extended mind” framework depicts humans as natural-born cyborgs equipped with supersized minds, thanks to their ability to exploit technological and environmental resources in special and integrated ways. In this paper, the historical background of the extended mind model will be outlined – starting with the criticisms to classical cognitive science, particularly to methodological individualism. Then, the main philosophical argument given in favour of extended mind, based on the plausibility of the notion of extended dispositional belief, will be presented and thoroughly discussed. Many of the problematic aspects of the extended mind model – namely the problem of criteria, the causal-constitution fallacy and the mark of the cognitive – will be considered. Our conclusion is that, despite its several theoretical difficulties, the model has the main advantage of proposing a vision of the human mind in which biology, culture and technology are integrated.

Keywords: Extended Mind; Causal-constitution Fallacy; Mark of the Cognitive; Natural Cyborg; Dispositional Belief

 
5. Editore Agenzia organizzatrice, luogo Mimesis Edizioni
 
6. Collaboratore Sponsor
 
7. Data (AAAA-MM-GG) 2016-04-19
 
8. Tipo Status & genere Peer-reviewed Regular Paper
 
8. Tipo Type
 
9. Formato Formato del file PDF, PDF (English)
 
10. Identificatore URI https://www.rifp.it/ojs/index.php/rifp/article/view/rifp.2016.0008
 
10. Identificatore Digital Object Identifier (DOI) https://doi.org/10.4453/rifp.2016.0008
 
11. Fonte Rivista/conferenza titolo; vol., n. (anno) Rivista internazionale di Filosofia e Psicologia; V. 7, N. 1 (2016)
 
12. Lingua English=en it
 
14. Copertura Localizzazione geospaziale, periodo cronologico, campioni di ricerca (sesso, età, etc.)
 
15. Diritti Copyright e autorizzazioni Copyright (c) 2016 Giulia Piredda
http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode